Leucoencefalopatia multifocale progressiva e sclerosi multipla recidivante-remittente
Ricercatori della Wayne State University a Detroit negli Stati Uniti, hanno condotto una revisione retrospettiva di cartelle cliniche per identificare gli aspetti clinici e di risonanza magnetica ( MRI ) che distinguono la leucoencefalopatia multifocale progressiva ( PML ) dalla sclerosi multipla recidivante-remittente.
Sono stati coinvolti nello studio 45 casi confermati di PML e 100 pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente.
In generale, le presentazioni monosintomatiche si sono rivelate più comuni nella sclerosi multipla che nella PML ( 85% vs 47%; PTuttavia i pazienti con leucoencefalopatia multifocale progressiva hanno presentato più spesso emiparesi ( 24% vs 5%; P = 0.001 ) e alterato stato mentale ( 19% vs 0%; P
Le presentazioni al midollo spinale e le neuriti ottiche sono state osservate nel 18% e nel 33% dei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, rispettivamente, ma non nei pazienti con leucoencefalopatia multifocale progressiva ( p
Le scansioni di MRI cerebrale disponibili in 35 casi ( 78% ) di leucoencefalopatia multifocale progressiva hanno mostrato 7 tipi di lesioni. Ampie lesioni confluenti pesate in T2 ( 74% vs 2%; P
Lesioni del lobulo semilunare del cervelletto ( 23% vs 0%; PLesioni captanti il Gadolinio ( 23% ), lesioni transcallosali ( 9% ) e lesioni periventricolari ( 9% ) sono state riscontrate in pazienti con leucoencefalopatia multifocale progressiva.
Il tasso di trasferimento di magnetizzazione cerebrale ( MTR ) è risultato basso sia nelle lesioni PML sia in quelle di sclerosi multipla. Tuttavia, l’MTR del tessuto cerebrale dall’aspetto normale nella PML è risultato più alto di quello osservato nella sclerosi multipla recidivante-remittente ( 44.15% vs 41.04%; P=0.002 ), indicando che la leucoencefalopatia multifocale progressiva potrebbe essere relativamente più focale della sclerosi multipla.
In conclusione, è possibile evidenziare differenze tra le caratteristiche cliniche e di risonanza magnetica tra la leucoencefalopatia multifocale progressiva e la sclerosi multipla recidivante-remittente che possono fornire elementi per distinguere nuova attività di sclerosi multipla dalla PML.
Inoltre, studi sul tasso di trasferimento della magnetizzazione possono migliorare l’identificazione precoce della leucoencefalopatia multifocale progressiva nei pazienti con sclerosi multipla preesistente. ( Xagena2009 )
Boster A et al, Arch Neurol 2009; 66: 593-599
Neuro2009
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